i Sumeri
L’antica civiltà mesopotamica ha concettualizzato per prima la forma del cielo: una sfera in cui tutto “gira” e ritorna.
E hanno capito sia il tempo che lo spazio.
Il cerchio, le sue parti e le sue proprietà sono diventate da allora insieme simbolo e matematica.
A noi la capacità di raccontarvi come è andata e mostrarvi strumenti e reperti, alle vostre mani il compito di incidere l’argilla e far ruotare i compassi come si deve!

Gli Egizi
Molto prima di innalzare le piramidi, gli Egizi hanno imparato a essere una comunità che aveva delle regole, a iniziare da come dividersi il terreno da coltivare.
Geo-metria, “misura della terra”, ecco il senso originale della parola.
Sapete perché la linea retta si chiama linea e perché si chiama retta? Sapete costruire un triangolo retto con delle corde? E misurare l’altezza con l’ombra?
Mi sa che dovete passare a conoscere i nostri scriba…

I Greci
Tra le montagne e il mare sono stati elaborati i principali modelli del sapere occidentale, compreso quello geometrico.
Da conoscenza pratica utile a coltivare, navigare, misurare il tempo, la geometria è diventata prima tecnica, poi filosofia e infine arte.
Il nostro Pitagora ha un esilarante accento siculo e gioca a dadi (kuboi in greco!), ma attenti a distrarvi: capire il suo teorema e costruire iil suo “albero” non è affatto banale tra simmetrie, traslazioni e proporzioni!

Tra Roma e il Rinascimento
Nell’Impero romano la geometria diventa l’arte per costruire meraviglie architettoniche.
E quando l’Impero crolla e i popoli e le scienze in Europa si sovrappongono e confondono l’arte delle forme esatte fugge tra gli Arabi per poi tornare da noi nel Rinascimento.
Venite ad ascoltare gli insegnamenti sufi e a misurarvi con le invenzioni di Leonardo.
